Oggi stavo facendo una sessione di coaching via skype con un atleta, il ragazzo non era in uno stato d’animo ottimale (… per dirla tutta era come sotto un treno).
Vedeva tutto nero !!! La faccio breve, con una serie di domande ha capito che cambiando i suoi comportamenti, quindi le sue abitudini avrebbe risolto le sue momentanee difficoltà.
SEMPLICE !!!
Spesso tendiamo a sottovalutare l’importanza delle abitudini, ma la somma delle nostre abitudini costituiscono i nostri comportamenti. In molti casi le nostre abitudini nascono spontaneamente o per semplice comodità. Alcune di queste sono positive e altre no.
Il problema nasce quando pensiamo alle abitudini come qualcosa che siamo costretti a subire. “Sono stato sempre abituato a fare così”, “Che ci posso fare, sono fatto così”, sono tipiche frasi che tendono a scaricare all’esterno la responsabilità di certi nostri atteggiamenti. Viviamo con il pilota automatico inserito. Sappiamo che le abitudini sono una soluzione sviluppata dal nostro cervello per risparmiare energie. Solitamente infatti le attività che svolgiamo in modo abitudinario non richiedono concentrazione e nemmeno un particolare coinvolgimento emotivo, tutto questo permette quindi di risparmiare tempo e fatica.
Ma se hai interiorizzato un’abitudine negativa ?
Pensi che creare un’abitudine positiva possa essere vantaggioso per te ? Certo che si perché puoi permetterti di esprimere tutto il tuo potenziale.
A questo ragazzo ho raccontato anche una storia che può essere utile anche a te: la storia della rana bollita.
In effetti la storia della rana bollita riguarda una ricerca condotta dalla John Hopkins University nel lontano 1882. Durante un esperimento, alcuni ricercatori americani notarono che lanciando una rana in una pentola di acqua bollente, questa inevitabilmente saltava fuori per trarsi in salvo. Al contrario, mettendo la rana in una pentola di acqua fredda e riscaldando la pentola lentamente ma in modo costante, la rana finiva inevitabilmente bollita.
Perché questa storia? Perché questo esperimento descrive esattamente il modo in cui funziona anche il nostro sistema nervoso.
Ogni volta che introduciamo un cambiamento radicale nella nostra vita, il nostro cervello, come la rana nell’acqua bollente, cerca disperatamente di ritornare nella sua zona di comfort, annullando ogni nostro tentativo di cambiamento. Risultato? Rimani la punto di partenza frustrato !!!
Al contrario, per ottenere un cambiamento duraturo, l’unica tecnica realmente efficace consiste nell’introdurre piccoli cambiamenti, ma in modo costante.
Nel breve periodo, questi piccoli cambiamenti sono impercettibili per il nostro sistema nervoso, ma nel lungo termine proprio questi piccoli passettini ci permetteranno di ottenere enormi trasformazioni.
ED ECCOCI AD UN PUNTO IMPORTANTE. PER CREARE UN’ABITUDINE COSA SERVE
• Prima di tutto serve tempo!!! (gli esperti ci dicono almeno 28 giorni)
• Le cattive abitudini non si possono cambiare ma sostituire.
• Serve una strategia.
LE CINQUE STRATEGIE PER CREARE UN’ABITUDINE
1. Cambia un’abitudine alla volta.
2. Associa dolore ad una tua vecchia abitudine : cioè pensa a tutte le volte che ti ha creato problemi.
3. Trova una nuova abitudine buona per te,buona per gli altri
4. Associa piacere alla tua nuova abitudine. Questa abitudine una volta condizionata quali vantaggi può portarti ?
5. Crea una routine
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